La mela chiodata


Mi manca il ferro.
Mangio tanta verdura a foglia verde, legumi di qualsiasi tipo, tisane di ortica e timo, cereali… Ma il ferro faccio proprio fatica ad assimilarlo.
Così mi sono fatta spiegare da un nutrizionista il ‘giro’ che il ferro compie nel nostro organismo.
Il ferro è uno dei minerali più difficili da assimilare che lotta continuamente con elementi ingeriti mediante altri cibi, come i fitati di cui sono ricchi i legumi. Anche gli integratori sono poco funzionali, poiché il ferro sciolto, ossia non legato a nessun altro acido/vitamina, viene assimilato difficilmente e se ne corre in direttissima verso il wc!
Un buon modo per assimilare il ferro è, invece, la vitamina C, grande coadiuvante: condire della cicoria, dell’insalata o dei carciofi con il limone aiuta il ferro a entrare in circolo del nostro organismo.
E poi mi ha consigliato un altro escamotage antichissimo che risale, infatti, al Medioevo: la mela chiodata.

La mela chiodata è una mela con dentro tre chiodi: importantissima la scelta dei chiodi medesimi. Dovranno essere possibilmente made in Italy, modello ‘Parigina’.
Si infilzano i tre chiodi nella mela, dopo averli sterilizzati per almeno 20 minuti, e si lasciano lì per 3 giorni. Trascorso questo tempo si tolgono e si mangia la mela: che avrà un sapore di ferro al limite del sopportabile! Quindi potrete anche frullarla con del latte di riso e miele. Avrà un sapore più ‘umano’!

Per coloro che avranno accertato una effettiva carenza di ferro, è sufficiente assumere 1 mela chiodata 1 volta al mese, NON DI PIÙ. Altrimenti si va in eccesso di ferro!
Perché la mela? La mela contiene l’acido malico che accoglie il ferro e lo elabora in modo tale da renderlo digeribile e soprattutto assimilabile dal nostro organismo.

Ne sapevano proprio una più del Diavolo!!!

La mela chiodata

 

Aggiornamento 3 gennaio 2013

Mi hanno richiesto la foto dei chiodi che indico nel post, perché in molte ferramenta dicono di non conoscerli. Ecco i chiodi modello Parigina!

Chiodi modello Parigina per la mela chiodata
Chiodi modello Parigina per la mela chiodata
Chiodi Parigina
Chiodi Parigina

 

16 commenti

  1. non ci posso credere! sono almeno 15 anni che lotto contro la carenza di ferro e adesso…solo adesso…vengo a sapere che basta una mela con 3 chiodi dentro…..ti ringrazio tantissimo per l’info! ho letto che una volta messi i chiodi nella mela non ti si sono arruginiti e quindi li riuserai un’altra volta. per quante volte sei riuscita ad usare gli stessi chiodi?

    • Ciao Daniela, una volta usati i chiodi vanno sterilizzati. Questo procedimento devi farlo ogni volta prima di riutilizzarli. In questo modo ti dureranno una vita! Ovviamente devi prendere chiodi di ottima qualità, vai da un ferramenta di fiducia e non alla Brico!
      Il commento della mia ginecologa all’ultima visita è stato: ‘hai il ferro di un uomo!’ 😉 ovviamente anche la mia alimentazione prevalentemente vegana aiuta.

      • ok! allora visto che mi è appena finito il mestruo, e mi sento uno straccetto come al solito, da domani stesso si comincia con la mela chiodata. sull’alimentazione vegetariana ci sto lavorando e ci vorrà un pò più di tempo : ) grazie ancora!

  2. Ciau.. interessante provero’… ma mi sorge una domanda forse stupida… i chiodi si arrugginiscono con la prima mela? O in ogni caso, si possono sterilizzare nuovamente e poi via con la prossima mela? =D

    Grazie e buona giornata

    • Ciao! Guarda, me la sono mangiata stamattina. La prossima la mangerò tra 1 mese. Per adesso i chiodi sono intatti, ma per sicurezza, il prossimo mese li sterilizzerò di nuovo!
      Ciaooooooooooo!

      • scusate ma secondo me i chiodi DEVONO “arrugginire” (ossia si devono ossidare), altrimenti come fa a passare il ferro dal chiodo alla mela???

        Bisogna assicurarsi che i chiodi siano in ferro, non in acciaio…
        (uno dei “difetti” del ferro è appunto quello di arrugginire)

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